Il progetto RIVERdepth3000, sostenuto dall’Agenzia svizzera per la promozione dell’innovazione Innosuisse e dal Cantone Ticino per il tramite della Legge per l’innovazione economica, ha l’obiettivo di sviluppare un sistema innovativo per rilievi batimetrici fluviali di bassa profondità.
Il carattere innovativo risiede nella tecnica di misurazione a distanza basata su una nuova tecnologia di triangolazione a doppio target a laser verde. La tecnologia permetterà dei rilievi dell’alveo di fiumi e torrenti con una risoluzione spaziale di circa 20 cm, accuratezza di profondità di 3 cm e rilevamento ad alta velocità. Inoltre la nuova tecnologia potrà essere sviluppata pure per un utilizzo in laboratori di ricerca idraulica come il nostro.
Lo sviluppo avviene in un gruppo di lavoro formato dall’Istituto per sistemi e elettronica applicata ISEA della SUPSI, lo studio di ingegneria beffa tognacca sagl di Claro, lo studio di geomatica Lehmann-Visconti sagl di Malvaglia e la ditta d’elettrotecnica Juri SA di Ambri.
Il progetto prevede la realizzazione di un drone leggero dotato di una sorgente laser e una speciale telecamera concepita per la mappatura dei corsi d’acqua alpini. Il drone volerà pochi metri al di sopra del tratto di fiume da mappare, permettendo al modulo di triangolazione di acquisire la struttura del fondo nonchè la superficie della corrente nel corso d’acqua. Per le applicazioni in laboratorio è previsto il montaggio dello strumento su un sistema biassiale di binari motorizzati e quindi in grado di rilevare in modo automatico le strutture analizzate nelle canalette.
Nell’ambito dello sviluppo del nuovo strumento di misura, la Laboratorium^3D mette a disposizione l’infrastruttura per i test e l’ottimizzazione della tecnica. In particolare nelle canalette sperimentali vengono effettuati i test di misura in svariate condizioni di deflusso, che possono essere impostate e controllate in modo ideale.
Gli sviluppatori del gruppo di lavoro hanno la possibilità di testare l’innovativo sistema di misurazione nelle varie fasi di sviluppo al fine di ottimizzarne le prestazioni. Le misurazioni in laboratorio effettuate con il nuovo sistema possono infatti essere confrontate con rilievi fatti con altri sistemi di misura, in modo particolare con la fotogrammetria digitale.